Sterilità - Dott. Luciano Di Leo

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Per infertilità si intende una mancata gravidanza dopo un anno di rapporti costanti non protetti.
L'infertilità deve essere sempre considerata un problema di coppia per cui è necessario sottoporsi entrambi ad una serie di accertamenti diagnostici per tentare di trovare la o le possibili cause.


Il protocollo diagnostico prevede sempre una visita ginecologica, una ecografia vaginale, un pap test, un tampone vaginale, dei dosaggi ormonali per la valutazione della capacità ovarica, e degli esami sierologici, un esame del liquido seminale, eventualmente una consulenza andrologica. Le possibilità terapeutiche posso essere di diverso tipo, ed è meglio, compatibilmente con l’età della coppia, procedere in maniera graduale per poter utilizzare la tecnica più bassa possibile per l’ottenimento della gravidanza.
Dopo l’approccio diagnostico di base si può proceder ad esami specifici atti a valutare  la pervietà  tubarica, la morfologia della cavità uterina fino a giungere alla completa visualizzazione dell’apparato riproduttore con la laparoscopia e l’isteroscopia.
La pervietà tubarica fino a pochi anni addietro era affidata alla isterosalpingografia, un esame radiologico che fornisce informazioni piuttosto approssimative sulla forma della cavità uterina, sul decorso delle tube e sulla loro pervietà. Tale esame oggi è certamente superato dalla sonoisterosalpingografia tridimensionale che a fronte di un disaggio certamente minore per la paziente da delle informazioni cliniche certamente più complete e permette una ricostruzione dell’apparato genitale molto più rispondente alla realtà.
Qualche volta è opportuno, in caso di dubbi, in presenza di cisti ovariche, o quando c’è il sospetto di endometriosi, ricorrere alla laparoscopia.


Dopo il corretto inquadramento diagnostico, si decide una strategia terapeutica in sintonia con le esigenze e le caratteristiche anche etiche e morali della coppia che desidera un figlio.
L’apporto medico si differenzia in alta e bassa tecnologia a secondo della incidenza di passaggi naturali o medicalizzati impiegati.


Procedimenti bassa tecnologia:
• monitoraggio dell'ovulazione e rapporto mirato
• induzione dell'ovulazione con farmaci, monitoraggio e rapporto mirato.
• induzione dell'ovulazione con farmaci, monitoraggio ed inseminazione intrauterina del liquido seminale
Queste tecniche prevedono un apporto tecnologico, atto a individuare o a favorire l’ovulazione e si concludono con un rapporto mirato o con l’introduzione del seme, opportunamente trattato, in utero.


Procedimenti alta tecnologia:
• Fivet ( induzione farmacologica, prelievo degli ovociti, fertilizzazione in vitro senza assistenza biologica, trasferimento degli embrioni in utero.
• Icsi ( come la Fivet ma con introduzione dello spermatozoo dentro l'uovo in maniera meccanica)


Queste tecniche prevedono un grosso apporto medico con un trattamento farmacologico diversificato, studiato in base alle caratteristiche della donna, per ottenere un significativo numero di ovociti di buona qualità.
Il passaggio successivo è la fertilizzazione di tali ovociti. Questo passaggio, si è enormemente modificato negli ultimi anni grazie alla totale modifica della legge 40 che regolamenta le tecniche di riproduzione.


Siamo passati infatti dal’’obbligo di fertilizzare massimo tre ovociti, ed al successivo tranfert obbligatorio per tutti quelli fertilizzati, alla possibilità di fertilizzarne un numero superiore ed eventualmente al congelamento degli embrioni residui che posson essere fatti crescere in coltura per diversi stadi di maturazione. Questo passaggio ha modificato radicalmente la modalità di approccio alla tenica. Ogi si preferisce fare delle induzioni che ci portano al prelievo di un numero alto di ovociti (8-15) la loro fertilizzazione, e il successivo transfert in utero di un aembrione o blastocisti alla volta. Questo produce un probabilità aumentata di successo se sommiamo tutti i trasfert eseguiti con una sola stimolazione ovarica. Inoltre riduciamo significativamente le patologie in gravidanza conseguenti alla gemellarità sia riconosciuta che occulta.


 
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